Tufolino

Tufolino cuorcontento a piedi nudi se ne va, caldo è il sole fischia il vento come è bella la libertà.

Due bambini in un boschetto sono afflitti dal dolore uno dice a Tufolino, “abbiamo fame o buon signore, mamma è morta babbo è in guerra e  la fame ci maltratta qui c’è un sacco di fagioli ma ci manca la pignatta”,  Tufolino gridò: “Oh Dio, la pignatta ce l’ho io,  la portavo per cappello ed offrirvene io ne godo, prenderem l’acqua al ruscello ed insiem faremo il brodo”.

Detto fatto i tre piccini al pranzettino fanno festa ora riparte Tufolino, nudo ai piedi e nuda la testa.

Amerigo (grazie Ziellina)

Chi è l’altro se non una proiezione di noi stessi?

stillrocking

Un po’ di tempo fa avevo pubblicato un articolo sul volontariato:

https://stillrocking.wordpress.com/2016/01/17/per-noi-o-per-gli-altri-il-volontariato/

Avevo promesso almeno due interviste a volontari per approfondire le motivazioni, le emozioni, ma anche gli aspetti pratici legati a questa attività. Beh, non ci crederete, è solo da pochi giorni che ho in mano le interviste e sapete perché?

Perché, a differenza di una diffusa visione del volontario come persona che, avendo molto tempo a disposizione, decide di dedicarne una parte agli “altri”, la realtà è ben diversa.

Il volontario è una persona che non ha tempo da “riempire”, spesso è una persona attiva nel mondo del lavoro, ha figli, famiglia, nipoti e magari anche genitori a cui dare ascolto e aiuto.

Chi sono “gli altri”, “il prossimo”, “i bisognosi”?

Il clima culturale in cui la maggior parte di noi è cresciuta ci insegna, ci fa capire o per lo meno sperare che aiutando gli altri è…

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La Campana

Campana

La campana suona piano ma si sente da lontano.

Gira il cerchio della viva e ti sfugge fra le dita.

Dorme l’uomo e il suo tempo non aspetta un momento.

Sveglia uomo sveglia ora prova a dire una parola.

Lascia indietro le paure chi non vive presto muore.

Amerigo

Brandelli

Scorrono fra le dita i brandelli della mia vita.

Fiero lo sguardo per andare avanti e cercare di ripararli tutti quanti.
Pagliaccio della mia vita lascio, dietro di me il vuoto e a nulla serve un impegno devoto.

Il dado ormai è tratto amico mio, nessuno ti da il suo perdono, forse neanche Dio.

Raccogli ciò che rimane e tienilo bello stretto.

Non sei stato capace di tenere nulla a cui tenevi, non hai saputo amare ciò che amavi ed ora in vecchiaia che ti aspetti che chi hai umiliato ti rispetti?

Che sia forse in grado di capire che eri incapace nell’agire.

Sopporta e stai in silenzio fratello mio che forse, almeno lui perdonerà,

la tua scellerata vita matta, costellata di buoni propositi ma nessuna cosa fatta.

Amerigo

La Fenice

Sto per morire.
Lo sento dentro la pelle in quest’anima assurdamente piegata.
Lacrime secche bagnano nude prigioni e mi attardo davanti alle fiamme.
Il dolore acceca ogni pensiero aspettandomi.
So cosa accade
Oggi muoio
Oggi rinasco

Contrasto

Nemica dei sogni, nemica della vita, riecco all’improvviso Milano fra le dita.
Tutto rimane uguale rispetto al giorno stato quando dentro di te nulla è cambiato.
Rimani sveglio e attento e credi nel domani ed ecco per magia, la tua vita tra le mani.
Carezza piano, non sbattere le porte che a tutto c’è rimedio, anche alla morte.

Amerigo

Un semplice dolore.

Qualcosa che ti schiaccia il petto.

L’eterna sgradevole sensazione del non esserci, che si può riassumere così:

“Mentre buttavano giù il muro di Berlino, io dove ero?”

Dove volevo essere o forse, da dove non avevo voglia di spostarmi?

Quel muro non c’è più ma quelli nei propri orizzonti ed a difesa delle proprie paure, crescono dentro ed intorno.

Non so perché scrivo, forse spero di poter condividere qualcosa con qualcuno, forse continuo a sperare, ancora una volta.

La mia condizione mi impedisce in momenti di attenzione di sentirmi davvero meglio.

Sono così tanto diverso da un tempo e così tanto uguale a me stesso da sentirmi come una palla che da ferma parte, rotola e  va, vede cose da tante angolazioni diverse poi, comincia a rimbalzare e vede anche da tante altezze diverse.

Una palla se non la muove qualcuno rimane ferma ma ciò a cui non ti abitui mai è capire che sarà sempre una palla.

Puoi fare ciò che vuoi ma rimani ciò che sei.

Il momento di attenzione è passato e guardo nuovamente alla vita con speranza, ricordo il mio passaggio da “cristal ball”, attraverso tutti gli stadi fino a mongolfiera ed oltre, fino alla luna.

Quanto lontano si può andare con la fantasia scendendo solo poche righe?

Almeno quanto immobili si può rimanere nell’indifferenza della vita.

Amerigo

Credo

mani-tese

”Dai poco se doni la tua ricchezza.
ma se doni te stesso, tu doni veramente”

Oggi ho aggiunto quattro link nel mio blog che rimandano ad iniziative in cui credo, che sponsorizzo ed a cui partecipo.

Credo anche che in questo nostro mondo, così proiettato verso un avvenire incerto, ognuno di noi abbia la possibilità di cambiare qualcosa. Non servono grandi imprese, non servono molti soldi, normalmente l’equivalente d un caffè al giorno per molti può davvero significare una vita diversa, una vita dignitosa, una speranza. Serve solo alzare lo sguardo, distoglierlo dallo smartphone per un attimo per accorgersi che esiste un mondo, dei fiori, l’azzurro del cielo e tanti, tanti esseri umani che muoiono ogni giorno di fame e di malattie che da noi sono debellate da tempo.

Questo che sto scrivendo non è qualcosa per puntare il dito su di Voi che non fate niente per nessuno, che per paura o per ignoranza distogliete lo sguardo, queste poche righe vogliono essere solo un invito ad agire, a prendere in mano nel senso più generale la vostra vita, ad uscire dall’ingranaggio in cui secoli di storia, di manipolazione e condizionamento vi hanno posizionato.

Questo mondo può cambiare se ognuno vuole cambiare. Forse questi progetti in cui io credo a Voi non interessano,  non posso pensare che ognuno non riesca a trovare qualcosa in cui credere, qualcosa in cui investire una briciola del proprio tempo, qualcosa in cui la speranza di una vita migliore possa esistere.

Conduco una vita normale, non sono una persona speciale, non sono ricco, non credo nelle storie ma nemmeno nelle scuse, credo solo che per tutti noi possa esistere un mondo migliore, un mondo in cui quando cadi o quando sei nato già per terra, ci sia qualcuno disposto a darti una mano e non qualcuno che si volta fingendo di non vedere.

Amerigo

 

Il Volo

Ci sono monenti in cui è più facile trovarsi di fronte a strani pensieri.
Cosa lascerei a chi amo se la mia vita finisse adesso?
Qualcosa, ma è un qualcosa ciò che vorrei lasciare ?
In questi momenti ti rendi conto di come stai usando la tua vita, di quanto tempo ed energie dedichi a cose futili, a persone inutili.
Ti rendi conto che ciò che realmente ti appaga è ciò che ami, sono le persone che ami e che ti amano.
La vita non è cercare divertimento, comprensione e complicità.
La vita è divertirsi comprendendo, la vita è un istante.
A questo punto direte Voi, belle parole ma semplicemente che ci fai con questi pensieri?
Li scrivo per non dimenticare. Li rileggo perché se avrò un altro domani, proverò ad usarlo sempre meglio di come faccio con il mio oggi.
Tutti possiamo, tutti ne abbiamo le capacità basta vivere la propria vita senza seguire la strada che qualcuno disegna per te.
“Vivi ogni istante come se fosse l’ultimo ed impara come se dovessi vivere in eterno”.